NEWS // 12.12.2023

CONGUAGLI DI FINE ANNO

Alla fine dell'anno, e comunque entro e non oltre il 28 febbraio dell'anno successivo, il sostituto d'imposta deve effettuare le operazioni di conguaglio con riferimento ai compensi e alle retribuzioni, in denaro o in natura, corrisposti nell'anno.
Nel corso del 2023 sono entrate in vigore diverse novità normative che hanno riflessi sul conguaglio di fine anno. Tra le più rilevanti ricordiamo:
  • Innalzamento a euro 3.000,00 dell'esenzione per benefit e utenze energetiche per i soli dipendenti che al 31 dicembre 2023 hanno figli a carico[1]. Per questa categoria di lavoratori, anche per il 2023 "non concorrono a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale entro il limite complessivo di euro 3.000."
    Per beneficiare del limite di esenzione maggiorato, la normativa prevede che il lavoratore dipendente consegni apposita dichiarazione al datore di lavoro indicando il codice fiscale dei figli fiscalmente a carico.
    La condizione di familiare fiscalmente a carico deve sussistere alla chiusura del periodo d'imposta, cioè al 31 dicembre. Qualora i lavoratori avessero dichiarato il possesso del requisito, che poi è venuto meno nel corso dell'anno, sono tenuti a comunicarlo al datore di lavoro affinché possa operare i necessari conguagli.
  • Riduzione dal 10% al 5% dell'aliquota dell'imposta sostitutiva sui premi di produttività dei lavoratori dipendenti erogati nell'anno 2023. Si ricorda che l'agevolazione fiscale è applicabile ai premi di risultato corrisposti in relazione ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione, regolamentati da accordi collettivi di secondo livello (territoriali e/o aziendali).
  • Il cosiddetto Decreto Carburanti (D.L. 5/2023) ha riproposto anche per il 2023 della possibilità di assegnare buoni carburante ai lavoratori dipendenti fino al valore massimo di 200 euro annui, come misura di contenimento del caro prezzi dei carburanti: in sede di conversione del decreto è stata prevista la sola esenzione da imposte, ma non ai fini contributi.

    Nella nota informativa allegata si riepilogano alcune particolarità che è necessario considerare per poter operare correttamente.