NEWS // 15.09.2016

PRODUTTIVITA', TEAMWORK E PENSIERO UNICO

Sta diventando di attualità al rientro dalle ferie il tema della produttività. Proviamo ad aggiungere qualche spunto osservando alcune sue componenti. In questo articolo proviamo a riflettere sull'efficacia del luogo comune per cui la produttività aumenta se in azienda le persone sono capaci di lavorare in gruppo.

La domanda è: il pensiero di gruppo ha solo risvolti positivi?

Pur essendo innegabili i pregi di una visione di azienda come squadra, di una capacità di vedere obiettivi comuni anzichè solo dei singoli, di un completamento di competenze parziali per raggiungere un risultato complesso, pare di assistere ad un'enfasi sul lavoro di gruppo come se fosse efficace solo per il fatto di dirlo, senza che vi siano aspetti critici da monitorare.
Uno di questi è il rischio - più diffuso di quanto si pensi - del pensiero unico .
Vediamo cosa significa ciò nella vita d'azienda secondo l'analisi proposta da Daniel Goleman nella MasterClass dell'intelligenza emotiva nel settembre 2016:
"Nella classica storia di Hans Christian Andersen ognuno dice all'Imperatore ciò che vuole sentire - che i suoi vestiti nuovi sono belli. Nessuno vuole far arrabbiare l'Imperatore, così non gli dirà che indossa nulla. Solo quando un bambino parla in nome della verità l'Imperatore viene a sapere che è stato ingannato dai tessitori che avrebbero dovuto fargli uno speciale set di vestiti."

Che fine ha fatto l'Imperatore? Non è solo roba da favole, è l'esperienza di vita reale di molti leader di alto livello che si circondano di persone che non riportano informazioni negative per timore di ripercussioni.
I leader più salgono di livello, tanto più ricevono feedback meno onesti. I capi ad alto livello possono diventare isolati e non comprendere la realtà della loro situazione. Questi leader non possono camminare per strada nudi, ma la mancanza di informazioni può portare a decisioni sbagliate e occasioni mancate."

In un articolo su Attune "Il ruolo di Focus nella Leadership Autentica" Bill George ha condiviso un'esperienza di prima mano sui pericoli del pensiero unico: "All'inizio della mia vita, ho lavorato presso il Dipartimento statunitense della Difesa come civile nel periodo di Robert McNamara e la guerra del Vietnam. Alcune delle persone più brillanti che ho incontrato nella mia vita erano ai livelli più elevati del Pentagono. Ma, verso la fine, stavano camminando giù dalla scogliera insieme. Hanno sofferto dal pensiero di gruppo. McNamara era così potente, la sua squadra semplicemente rafforzava quello che lui diceva. Non prendevano punti di vista diversi. Qualsiasi buon leader deve avere una squadra affidabile che chiederà domande difficili.
La scelta è nelle vostre mani."

I capi senza una grande consapevolezza di sé, focus sugli altri e attenzione per la situazione intorno, si trovano ad essere come l'imperatore che cammina orgoglioso lungo la strada, nudo.

Conclude Goleman con particolare attenzione ai tre aspetti ben accordati "si può essere sicuri che voi e la vostra organizzazione eviterete le insidie del pensiero unico."
Sono evidenti le ripercussioni sulla produttività ed i risultati aziendali.


Fonti: ampi stralci tratti da Daniel Goleman "Recognizing the danger of groupthink" in Leadership, a masterclass.