NEWS // 03.07.2023

NOVITA' NEI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO

E' stata definitivamente approvata dal Parlamento la legge di conversione del Decreto Legge 4 maggio 2023, n. 48, cosiddetto Decreto Lavoro, in vigore dal 5 maggio 2023, in cui sono state introdotte alcune novità, quali l'estensione dello smart working per i lavoratori fragili e i genitori e la possibilità di effettuare anche i rinnovi di contratti a termine fino a dodici mesi senza causali.
In merito ai contratti a tempo determinato, viene modificato l'impianto delle causali introdotto dal Decreto Dignità, valorizzando il ruolo della contrattazione collettiva.
Si conferma l'acausalità per i primi 12 mesi di rapporto e la durata massima di 24 mesi, mentre per l'apposizione di un termine superiore a 12 mesi si dovrà fare riferimento alle fattispecie previste dalla contrattazione collettiva nazionale, territoriale o aziendale stipulate dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e/o dalle Rsa/Rsu, oppure per esigenze sostitutive di altri lavoratori.
In via supplettiva, e solo fino al 30 aprile 2024, in assenza di regolamentazione da parte della contrattazione collettiva, le parti contraenti dovranno individuare le ragioni tecniche, organizzative e produttive sottostanti il contratto a tempo determinato.
In sede di conversione, è stato inserito l'esonero dall'apposizione della causale anche per i rinnovi, quando il termine complessivo non eccede i 12 mesi.
Sia per le proroghe che per i rinnovi, ai fini del computo del termine di 12 mesi si tiene conto dei soli contratti stipulati a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto, cioè il 5 maggio 2023.
Nessuna modifica viene introdotta sul numero di proroghe, rinnovi e altri aspetti della normativa in materia.