Con il 31 agosto 2022 si è definitivamente concluso il regime emergenziale per l'utilizzo dello smart working, che prevedeva l'esonero dalla sottoscrizione dell'accordo individuale con il dipendente e una comunicazione semplificata al Ministero del Lavoro; non è stata prevista nessuna proroga oltre il 31 luglio 2022 nemmeno per il diritto all'accesso al lavoro agile per i lavoratori fragili e i genitori con figli minori di 14 anni.
Dal 1 settembre 2022 per l'attivazione dello smart working sarà necessario firmare un accordo individuale con ciascun dipendente interessato nel quale definire:
durata dell'accordo (a termine o a tempo indeterminato);
alternanza tra i periodi di lavoro all'interno e all'esterno dei locali aziendali;
luoghi eventualmente da escludere;
orario minimo di avvio e orario massimo di fine prestazione di lavoro;
tempi di riposo e misure per assicurare la disconnessione;
modalità di effettuazione della prestazione lavorativa da remoto ed i riflessi sul potere direttivo e organizzativo;
strumenti di lavoro;
forme e modalità di controllo della prestazione lavorativa all'esterno dei locali aziendali;
attività formativa necessaria per svolgere il lavoro agile;
forme e modalità di esercizio dei diritti sindacali;
modalità e motivazioni per il recesso anticipato.
Il Decreto Semplificazioni (D.L. 73/2022) ha previsto che alla comunicazione da inviare al Ministero del Lavoro per l'avvio del lavoro agile non sia più necessario allegare la copia dell'accordo individuale firmato, che deve comunque essere redatto e sottoscritto prima dell'avvio e conservato per cinque anni.
Il Ministero ha anche specificato che, trattandosi di una mera trasformazione della modalità di svolgimento della prestazione lavorativa, la relativa comunicazione andrà effettuata entro il termine di cinque giorni dall'adozione dello smart working; in sede di prima applicazione delle nuove modalità, l'obbligo della comunicazione potrà essere assolto entro il 1 novembre 2022.
