NEWS // 10.05.2019

VERSAMENTI ECCEDENTI IL MASSIMALE INPS: MODALITA' DI RECUPERO E PRESCRIZIONE

L'INPS, con la circolare n. 63 del 9 maggio 2019, ha fornito indicazioni per la corretta rilevazione del regime contributivo applicabile e per il recupero della contribuzione indebita, nel caso di versamento di contribuzione previdenziale per retribuzioni eccedenti il massimale annuo della base contributiva e pensionabile.
Come stabilito dalla L.335/1995, per i lavoratori che rientrano nel sistema pensionistico contributivo, la retribuzione percepita oltre il limite annualmente fissato non è assoggettata a contribuzione previdenziale, né viene computata nel calcolo delle prestazioni pensionistiche. Pertanto, il valore massimo normativamente fissato (Euro 102.543,00 per il 2019) costituisce limite invalicabile sia ai fini del versamento della contribuzione sia ai fini dell'erogazione dei trattamenti pensionistici.
L'istituto, oltre a chiarire le modalità operative per effettuare il recupero dei versamenti in eccesso l'eventuale contribuzione versata in eccesso è soggetta a restituzione, su istanza del datore di lavoro, sulla base delle norme che disciplinano l'indebito oggettivo di cui all'articolo 2033 del codice civile, con particolare riferimento a quelle che prevedono l'elevazione, ai sensi dell'articolo 2946 del codice civile, del termine prescrizionale a dieci anni. Inoltre, in conformità ai principi generali che regolano la restituzione della contribuzione indebitamente versata, le somme che non potranno formare oggetto di rimborso a causa del decorso del termine prescrizionale, rimarranno acquisite all'Inps e, comunque, saranno improduttive di effetti previdenziali.