NEWS // 04.04.2019

IL COSTO DEL RISCATTO DI LAUREA

Il costo del riscatto cambia con riferimento alla collocazione temporale dei relativi periodi:
1. periodi valutabili nel sistema retributivo (ante 31.12.1995): si conteggia la differenza tra il calcolo della pensione complessiva annua e quella inerente ai soli periodi assicurativi e si applica a tale valore differenziale il coefficiente risultante dalle tabelle approvate dal D.M. 31.8.2007 e D.M. 22.4.2008 corrispondente al sesso, età e anzianità contributiva complessiva al momento della domanda.
2. periodi da valutare nel sistema contributivo (post 1.1.1996): si applica l'aliquota contributiva in vigore alla data di presentazione della domanda di riscatto, nella misura prevista per il versamento della contribuzione obbligatoria dovuta alla gestione pensionistica dove opera il riscatto stesso, prendendo con base imponibile la retribuzione dei 12 mesi meno remoti, andando a ritroso dalla data della domanda, per i quali sia stata versata dal datore di lavoro la contribuzione obbligatoria dovuta al Fondo;
3. in alternativa al punto 2) per i periodi da valutare nel sistema contributivo, in base alle nuove norme in vigore dal 29.1.2019, si può scegliere di applicare il sistema forfettario, calcolando il 33% del minimale artigiani e commercianti, sempre rapportando il tutto ai periodi da riscattare. Per il 2019 il costo del riscatto di ogni anno del corso di laurea è pari a euro 5.327,74;
4. l'ultimo criterio che è analogo al precedente riguarda gli inoccupati per i quali il costo si determina in modo forfettario (33% applicato al minimale artigiani e commercianti in rapporto ai periodi da riscattare).

Si ricorda che il costo del riscatto è interamente deducibile dal reddito.